Descrizione
Alla fine dell’800, Bortolo Zanin dell’azienda Zanin 1895 srl, decise di produrre l’unico ed inimitabile Latte di Suocera, forse ispirato proprio dall’anima e dall’essenza perfida della suocera. Il bizzarro nome deriva dal fatto che il suo ideatore regalò a “quella suocera” un sorso del suo liquore fatto in casa, la quale, ignara dei suoi 75° di alcool puro, lo ingerì tutto d’un colpo e quasi si soffocò. Però grazie alla lingua biforcuta della suocera, che celebrò alle comari lo scampato pericolo, il liquore omonimo ebbe, ed ha tutt’ora, un grande successo. Il profumo è caramellato, molto aromatico e anche armonioso, non feroce ma certo ricco. Vi si può riconoscere l’aroma di frutta fresca e di cacao, quanto al colore, esso si può definire ambrato ma lucente, mai troppo cupo.
Il sapore, è piuttosto deciso, di carattere, come le vere suocere da stereotipo, e ha un retrogusto persistente.
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